IL SENTIERO DELLE CASERE: IN ALTA QUOTA SULL’ANELLO PANORAMICO DEGLI ALPEGGI.
Dal rifugio Madonna delle Nevi a quota 1300 m. ha inizio il Sentiero delle casere, un itinerario tra boschi e verdi pascoli. Le “casere” sono edifici adibiti alla produzione del rinomato “Formai de mut” DOP o “formaggio di monte”, ricco di sapori e tradizioni dell’Alta Valle Brembana.
Il percorso sale in un fitto bosco di abeti bianchi e abeti rossi centenari, passando tra grandi cumuli di formica rufa, un insetto protetto per il suo essenziale ruolo di pulizia del sottobosco.
Il bosco lascia spazio alle vedute sull’intera valle e ai pascoli non appena si raggiunge il primo alpeggio, la Casera “Terzera” immersa nei prati e pascoli che la circondano. Il tracciato circolare si caratterizza come percorso in quota, in un paesaggio aperto e panoramico.
Si attraversano pascoli e torrenti ed è possibile soffermarsi a scambiare quattro chiacchere con i “bergamini” che in stagione danno vita agli alpeggi con il sapiente lavoro di allevamento e produzione dei formaggi pregiati con il latte di vacche bruno-alpine e capre orobiche.
Alla casera Azzaredo, l’ultima dell’itinerario, avremo la possibilità per chi fosse interessato di acquistare direttamente dagli allevatori i formaggi prodotti sul posto.
Periodo: da maggio a novembre, e comunque senza neve. L’alpeggio avviene di solito per circa 90 giorni tra metà giugno e metà settembre.
Partenza: Madonna delle Nevi, località Riva, Mezzoldo (BG).
Sviluppo: 12 km circa. dislivello+: 750m con passaggio al rifugio Balicco, per 4,5 ore di cammino totale, pause escluse.
tracce
- Le malghe e gli alpeggi sulla corona del sentiero delle casere: Terzera, Siltri, Cavizzola, Azzaredo
- i panorami su san Marco e sulla valle, alti e aperti, magnifici
- le magnifiche soste con vista
- i ruscelli da attraversare per un un po’ di avventura!
- la baita dell’Orso e la fontana di acqua gelata
- il progetto Cheese Valleys dell’UNESCO che unisce tradizioni profonde e innovazione
- Il rifugio Marco Balicco dell’ERSAF Lombardia e i suoi ottimi piatti. Torte imperdibili 🙂
- il sorriso, i racconti, il formaggio di Sandro e Francesca, in alpeggio alla malga Azzaredo da Giugno a Settembre con i loro figli (al-peggio, ma dicono sicuramente anche al-bello!!! 🙂
- il formai de mut (da assaggiare e portare a casa 🙂 e i pregiati DOP della valle
- le rocce “coppellate”, con antichissimi segni rituali e le civiltà preistoriche alpine
- il rock glacier della bocchetta di Piedivalle
- la foresta di Azzaredo e i boschi sopra Madonna delle nevi, con abeti rossi e bianchi, maestosi e centenari,
- gli enormi e brulicanti cumuli di formica rufa, preziosa guardiana dei boschi
- la birra alla spina del rifugio Madonna delle nevi, meritata e freschissima
E ancora nei dintorni:
- il passo San Marco, con l’antica via Priula verso Albaredo e Morbegno
- la lunghissima aerofune per volare ad Albaredo San Marco con fly emotion
- il passo del Verrobbio e la via Mercatorum
- il sentiero Italia verso il passo San Marco e il rifugio Benigni a ovest e San Simone, passo Tartano e Foppolo a est
- il rifugio Canteldoldo sui grandi pascoli di fronte a noi